
Lasciati tentare dalle specialità della tradizione e dall’artigianato.
Le usanze delle etnie latina, tedesca e slava, che hanno caratterizzato i territori di Pontebba nei secoli, oltre alla presenza di una natura incontaminata e di una foresta antichissima hanno nel tempo alimentato una tradizione culinaria, oggi ben conservata e in alcuni casi rielaborata, con ingredienti antichi quali la selvaggina, i funghi, i frutti del bosco, i formaggi e i latticini di malga e gli insaccati.
Certamente da segnalare e di pregio tutti formaggi vaccini tipici, anche di malga, che si possono acquistare. Così come la salsiccia stagionata e l’esclusiva Zaseka, da abbinare alle verdure di montagna sottolio insieme ai celebri grissini friabili di Pontebba.
In quanto ai piatti tipici la cucina si differenzia nelle due vallate: è friulo-carnica nel Canal del Ferro con i tipici Cjalsons, le zuppe con funghi, il Frico e la polenta condita; in Valcanale la cucina assume un connotazione da “tre confini” per la sintesi friulana-carinziana-slovena caratterizzata dai gnocchi e paste ripiene con erbe, i formaggi, la trota e le carni di manzo e maiale nelle massime espressioni del Gulasch.
Quanto all’artigianato la produzione si concentra soprattutto sulla lavorazione del legno. La scultura lignea è uno dei patrimoni storico-artistici più rilevanti del Friuli, sia in termini quantitativi che qualitativi, ed ha radici molto profonde nella storia della montagna friulana, compresi i territori di Pontebba. Più recentemente, nel corso dell’età moderna, la mobilità professionale degli uomini di quest’area e i flussi di transito nel Canal del Ferro e in Valcanale hanno conservato e alimentato le attitudini artigianali lignee.